Ferrara: Tiemme Edizioni, Gli inediti "dimenticati" di Campana

 *Poesie Inedite.  E storia in prosa  di Dino Campana

Mentre "festeggiano i 50 ebook in pochissimi mesi"  Tiemme edizioni on line e il suo curatore Riccardo Roversi, noto scrittore ed editore ferrarese,  nella griglia celebrativa, diversi ebook contemporaneamente, come non segnalare questo gioiello del grandissimo Dino Campana, tra i più grandi scrittori del Novecento italiano, sul piano strettamente lirico e anche a suo modo visionario, probabilmente più geniale degli stessi pur immensi Quasimodo e Montale  o  D'Annunzio e Marinetti,  figurarsi certi contemporanei, tranne dovute eccezioni.
La poetica di Campana..   la più innovatica come respiro internazionale ed europeo, I Canti Orfici, tutt'oggi astorici, memorabili e godibilissimi, in particolare. Alla fine, almeno, ben osannato dalla critica all'unanimità, ma evidentemente tutt'oggi in certo senso di nicchia, un destino quasi diversamente "edipico" o alla Icaro il suo (Icaro anche perchè colmo anche della migliore avanguardia, la stagione breve ma intensa sul piano pulsionale futurista stessa di Campana).  Per molti aspetti  noto soprattutto per la sua storia  d'amore e letteraria con la musa Sibilla Aleramo e per la sua tragica anche condizione esistenziale borderline in senso classico.
Cosi giustamente Roversi stesso nell'incipi editoriale risegnala certo atipico oblio verso il Poeta Dino Campana riguardo questi inediti "storici" che invece confermano (e poi prova scientifica dopo decenni) la sua ancora profonda attualità nel senso sublime e letterario, la migliore ancora diversamente scuola di scrittura e parola per le nuove generazioni  di cui a modo suo Campana anticipò certa reificazione odierna e defuturizzazione . ovvero leggere i grandi scrittori senza diversamente ginnastiche gramaticali off topic...


Una sessantina di poesie, incluse quattro «liriche per S. A.» (Sibilla Aleramo), mezza dozzina di "storie in prosa" e una trentina di "frammenti". È questo il ricco corpus degli inediti di Dino Campana, forse trascurati rispetto ai ben più celebri Canti Orfici ma altrettanto rivelatori delle "pieghe nascoste" di una delle menti poetiche più sensibili e tormentate della letteratura italiana del primo Novecento.
 

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dr. Riccardo Roversi
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